Il romanzo "La morte del leone" è ambientato nella Praga rudolfina di inizio ‘600, vale a dire nella cornice della “Praga magica” ripelliniana, in cui è la città stessa, insieme al malinconico e credulone imperatore Rodolfo II d’Asburgo, a essere indiscussa protagonista. La storia si svolge lungo l’arco di tre giorni, verso la fine del regno di Rodolfo (nell’inverno del 1611), e descrive il comportamento paranoico e superstizioso dell’imperatore che, ossessionato dall’idea di perdere il trono per mano di suo fratello Mattia, si affida a maghi (il buffo e improbabile Renus Cysatus, nelle cui descrizioni il romanzo tocca dei punti di divertita comicità) e astronomi (Tycho Brahe) per interpretare il futuro a suo dire annunciato da una misteriosa stella cometa che staglia la sua minacciosa figura sul cielo di Praga. Ossessionato inoltre dalla morte, per una profezia che lega il suo destino a quello di un leone berbero custodito nel castello (che dà il titolo al romanzo), cerca di costringere rabbi Löw, creatore del golem, a introdurlo nei misteri della Cabbala. L’incontro tra i due, a casa del rabbino, può essere considerato il centro del romanzo: la casa nel ghetto, oltre ad ospitare lo scontro tra due mondi lontanissimi, è teatro dell’innamoramento di Rodolfo per la bella e malata figlia del rabbino, Golde, fuoco che consuma e l’imperatore, nel suo appressarsi sempre più rapido alla fine, e la città stessa, nel cui ghetto divampano infine le fiamme di un terribile incendio, preludio alla devastazione che incombe sulle terre boeme all’alba della Guerra dei Trent’anni, di cui Rodolfo, nel terribile finale, viene espressamente riconosciuto come responsabile dall’autrice. Il romanzo, dotato di una grande forza espressiva, suggestivo nella descrizione degli stati d’animo del protagonista e della città, e inoltre attraversato da una sottile linea comica che erompe potentemente in alcuni passaggi, è stato definito “un piccolo gioiello letterario della letteratura di lingua tedesca” (Veronika Jičínská), e può a buon diritto ambire a trovare il suo posto, nelle librerie dei lettori italiani, vicino ai coevi e da noi già noti e apprezzati romanzi praghesi di Meyrink e Perutz.

La morte del leone / Hoehne, Thomas. - (2022).

La morte del leone

Thomas Hoehne
2022

Abstract

Il romanzo "La morte del leone" è ambientato nella Praga rudolfina di inizio ‘600, vale a dire nella cornice della “Praga magica” ripelliniana, in cui è la città stessa, insieme al malinconico e credulone imperatore Rodolfo II d’Asburgo, a essere indiscussa protagonista. La storia si svolge lungo l’arco di tre giorni, verso la fine del regno di Rodolfo (nell’inverno del 1611), e descrive il comportamento paranoico e superstizioso dell’imperatore che, ossessionato dall’idea di perdere il trono per mano di suo fratello Mattia, si affida a maghi (il buffo e improbabile Renus Cysatus, nelle cui descrizioni il romanzo tocca dei punti di divertita comicità) e astronomi (Tycho Brahe) per interpretare il futuro a suo dire annunciato da una misteriosa stella cometa che staglia la sua minacciosa figura sul cielo di Praga. Ossessionato inoltre dalla morte, per una profezia che lega il suo destino a quello di un leone berbero custodito nel castello (che dà il titolo al romanzo), cerca di costringere rabbi Löw, creatore del golem, a introdurlo nei misteri della Cabbala. L’incontro tra i due, a casa del rabbino, può essere considerato il centro del romanzo: la casa nel ghetto, oltre ad ospitare lo scontro tra due mondi lontanissimi, è teatro dell’innamoramento di Rodolfo per la bella e malata figlia del rabbino, Golde, fuoco che consuma e l’imperatore, nel suo appressarsi sempre più rapido alla fine, e la città stessa, nel cui ghetto divampano infine le fiamme di un terribile incendio, preludio alla devastazione che incombe sulle terre boeme all’alba della Guerra dei Trent’anni, di cui Rodolfo, nel terribile finale, viene espressamente riconosciuto come responsabile dall’autrice. Il romanzo, dotato di una grande forza espressiva, suggestivo nella descrizione degli stati d’animo del protagonista e della città, e inoltre attraversato da una sottile linea comica che erompe potentemente in alcuni passaggi, è stato definito “un piccolo gioiello letterario della letteratura di lingua tedesca” (Veronika Jičínská), e può a buon diritto ambire a trovare il suo posto, nelle librerie dei lettori italiani, vicino ai coevi e da noi già noti e apprezzati romanzi praghesi di Meyrink e Perutz.
2022
8832906708
Praga magica; Praga rudolfina; Boemia
03 Monografia::03e Traduzione di libro
La morte del leone / Hoehne, Thomas. - (2022).
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11573/1660665
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